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Mangiare meno carne ma di migliore qualità!

Aggiornamento: 28 gen 2019



Carissimi amici, vorrei inaugurare il primo articolo del nostro blog affrontando il tema, ormai trito e ritrito ma pur sempre attuale, del ''mangiare meno carne ma di migliore qualità''.


Una frase tanto vera quanto incompleta perché mancante di una parte, a mio avviso.


La frase completa sarebbe dunque:


mangiare meno carne ma di migliore qualità, pagandola il giusto prezzo!”


Ma che cosa vuol dire?

Perché questa frase è sulle orecchie di tutti?


Lascia che vi spieghi.


Facendo un discorso globale, il vero problema è il continuo aumento del consumo mondiale di carne (bovina, suina e avicola).

Per darvi un'idea di quello che sto dicendo, vi do qualche numero.

Ogni cittadino degli Stati Uniti consuma all'anno in media circa 125kg di carne, un italiano circa 75kg di carne all'anno (valore che per altro è in media con il consumo degli altri paesi europei) e un abitante dell'africa sub sahariana meno di 20kg.

L'Occidente può permettersi questo livello di consumo grazie al fatto che nei 2/3 del pianeta si mangia pochissima carne; infatti se anche Cina e India iniziassero a mangiare gli stessi quantitativi di carne per persona, la superficie del pianeta non sarebbe sufficiente a sfamare il bestiame.


Questa crescita dei consumi di carne che, secondo la FAO, è destinata a raddoppiare entro il 2050 è dovuta al fatto che la maggior parte dei consumatori acquistano beni alimentari nei supermercati.

Infatti per quanto riguarda l'Italia, solo il 30% delle famiglie italiane acquistano carne dal loro macellaio di fiducia, mentre le restanti (ovvero il 70%) acquistano carne dalla grande distribuzione dove trovano la carne ad un prezzo basso che spinge a riempire i carrelli e a consumare di più.


Ma, non vi siete mai chiesti come sia possibile trovare in certi reparti carni lo spezzatino a 4 euro/ 4,50 al kg quando io, Renato Taricco, pago un vitellone intero di Razza Piemontese 4/4,50 al kg?


Come sono possibili questi prezzi?

Allevare e nutrire un animale, costa così poco?


La risposta è molto facile ed è la seguente.

Come vi ho detto, la domanda mondiale di carne è in continua crescita e per soddisfarla si produce a basso costo, velocemente e malamente, seguendo un modello di allevamento industrializzato che non rispetta il benessere animale, l'ambiente, la salute umana e che infine non rispetta gli allevatori.


Alla luce di tutto questo, non sarebbe forse meglio permettere agli allevatori di mettere sul mercato carne di migliore qualità (prodotta con tempistiche e modalità adeguate), mangiandone di meno e pagandola il giusto prezzo?


Diffida sui prezzi troppo bassi!


Anche un noto giornalista e scrittore, Michael Pollan, dice che:


"il cibo a basso prezzo non esiste. Il vero costo del cibo alla fine viene pagato da qualche parte. E se non lo paghiamo noi alla cassa, lo paga l'ambiente. E la nostra salute."


Noi siamo ciò che mangiamo, nel vero senso della parola.

Gli alimenti sono i materiali di costruzione del nostro corpo e per far sì che una costruzione duri 80/90 o più anni, bisogna scegliere i materiali migliori e di conseguenza la carne migliore.


È quindi indispensabile saper scegliere e riconoscere il cibo e la carne di qualità con consapevolezza al fine di riuscire a cambiare in positivo il sistema alimentare globale, nel nostro piccolo.


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